SPECIALE EFFETTO VENEZIA E DINTORNI A CIELO APERTO
di Paolo Cavaleri
immagini di Elisa Heusch Fotografia
.
Per la notte toscana del 22 agosto 2020, l’autore e chitarrista Bobo Rondelli, dopo l’esperienza a Sanremo con Irene Grandi, torna nella sua Livorno .
Apre l’esibizione, in Piazza della Repubblica per Effetto Venezia dove gli artisti si mostrano sotto al cielo, un cantautore diverso … una stella accanto alla luna:
Lorenzo Iuracà, classe 1991, come giovane talento regala alla notte velata parole colorate di musica .
Queste sono le sue note, emozioni forti, un ritmo vissuto sulla pelle che altera quello del cuore quando giunge alle orecchie .
Iuracà comincia ringraziando di essere in una piazza che lo accompagna fin da bambino e, con Giovanni Giustiniano, amico di lunga data, alla chitarra elettrica, tocca un tema profondo che riguarda tutte quelle persone che si chiedono :
-“ chissà come sarebbe se sapessi tutto quello che deve ancora succedere …
mi saprei ancora emozionare ? ” .
Parole che introducono al primo brano, “ Consapevolezza ” dove suggerisce che è un bene non sapere quello che accadrà, <<consapevolezza non averla è una salvezza>> , riflessioni umane su scenari futuri .
Procede con “ Ci sei solo te ” un racconto metaforico di quello che Lorenzo sente per un qualcuno di speciale “Ci sei sole te a scrivere il presente” , si perché è quando vivi dandoti a un qualcosa di vero che il resto non è niente .
Ma le scelte e i pensieri personali devono fare i conti con il tempo che passa, e allora quando non possiamo controllare i giorni e il loro procedere degli eventi, proviamo con le notti, i sogni e i desideri .
È la volta di “ Non dormi ” intima e delicata dedica a quel qualcuno che ognuno di noi vorrebbe avere nel profondo del cuore .
Qui Giustiniano, chitarrista che ha accompagnato diverse volte Iuracà, delizia il pubblico con arpeggi sognanti adatti a una notte limpida e chiara come il suo tocco, per poi finire in un’esplosione rock che riporta il cantante al pianoforte:
-“ Eravamo a Wembley per un attimo
”- È sempre buona cosa mettersi in contatto con le proprie paure, parlarne attraverso la musica per superarle. “ Quando non parli ” rappresenta quei momenti dove si deve ammettere che la fragilità può essere rivelatrice di una umanità latente
<<non ho paura del buio ma ne ho quando mi guardi, quando so quello che pensi ma non parli>>
La performance ultima con “ La parte peggiore ”, un chiaro desiderio di poter dare, concedere, o meglio, ridare la parte peggiore del nostro io, giusto per consacrarsi alla sincerità .
Non indossare la parte migliore di noi, in alcune circostanze, potrebbe rivelarsi liberatorio al fine di accelerare un risultato inatteso ma inevitabile .
Ad ogni modo il tempo passa e il dolore farà spazio a nuove gioie .
Ringraziando il Comune di Livorno per la meticolosa organizzazione, il cantante saluta il pubblico e si appresta a lasciare il palco con il chitarrista a Rondelli.
Iuracà scuote le fondamenta della coscienza umana, nei suoi testi si percepiscono desideri , quegli stessi che chiunque può avere, perché per quanto si possa maturare, c’è sempre qualcosa da imparare .
Le paure e il futuro incerto sono perfettamente interscambiabili con i sogni e le speranze… la musica e la scrittura delle canzoni sono amiche all’interprete in questo .
Lorenzo è un cantautore e polistrumentista che si è formato e affinato negli anni, tanto da avere una realtà tutta sua, il Polo Artistico Vinile, un centro Polifunzionale al servizio della musica, dotato di un auditorium e una sala di registrazione e produzione. Attualmente coinvolto nella nuova avventura del Collettivo T.E.M.P.O. (Tavolo Enti Musicali Professionali Organizzati), nuova creatura culturale dove sono coadiuvate più realtà del territorio per dare voce ai lavoratori del campo dello spettacolo e della produzione musicale, è ben riuscito nella realizzazione dei suoi nuovi format televisivi: Gimme Song Lovin’ e MelaCanto Talent .
Maturato con molte esperienze, X–Factor e altre collaborazioni nazionali, vince diversi premi come
Spazio d’Autore, il Premio AFI Sanremo(Associazione Fonografici Italiani), e ancora nel 2019 dove si aggiudica il Nuovo IMAIE (Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori).
Dopo l’esperienza professionale del Campus della Musica di Firenze, ottima realtà di livello, è scelto dal produttore, musicista e padre di Niccolò Fabi, Claudio Fabi, con il quale è in corso un progetto discografico .
Collabora costantemente con lo Studio SONORIA di Prato in toscana di Andrea Benassai, produttore di grido nello scenario italiano, accostato ai grandi cantautori italiani .
Iuracà lascia un insegnamento importante agli spettatori e ascoltatori:
qualunque percorso di vita si intraprenda è fondamentale avere consapevolezza come ha detto nel primo dei suoi brani, e anche se il bello è proprio non sapere quello che deve accadere, se volo o se sto per cadere … beh, sicuramente in questa serata Lorenzo era in volo come una stella … una stella come è e sarà, accanto alla luna che ha illuminato il pubblico .